Terapia parodontale a Modica (Ragusa)

La terapia parodontale si occupa di curare le malattie legate al parodonto, ovvero l’organo di sostegno del dente. Esistono due approcci a questa terapia: quello chirurgico e quello non chirurgico.

Terapia Parodontale Chirurgica

La terapia parodontale chirurgica consiste nell’effettuare una pulizia più accurata e profonda delle gengive e delle radici dentali. Può essere eseguita in tutta la bocca o solo in quei settori in cui la malattia parodontale risulta essere più severa.

Tramite l’accesso chirurgico alle gengive viene eseguita una bonifica approfondita, rimuovendo tutti i fattori che causano la malattia parodontale.

In quali casi è preferibile intervenire chirurgicamente

Nei casi in cui le tradizionali manovre di igiene (pulizia dei denti ecc…) non siano sufficienti, o in caso di riassorbimenti ossei e tasche parodontali profondi è opportuno intervenire chirurgicamente.

Nei casi in cui siano presenti marcati riassorbimenti ossei la chirurgia parodontale prevede anche la chirurgia rigenerativa. Vengono utilizzate tecniche e materiali (sostituti ossei, cellule staminali ecc…) che hanno la funzione di ricostruire l’osso perso attorno ai denti naturali.

Dettagli operazione

Le operazioni di chirurgia parodontale prevedono lo scollamento delle gengive e la rimozione di placca, tartaro o tessuto infiammatorio per mezzo di appostiti strumenti (curette).

Dolore dell’operazione

Gli interventi di chirurgia parodontale vengono eseguiti in maniera mini invasiva e sotto anestesia. In tal modo il dolore e il disagio del paziente sono azzerati. Per i più ansiosi è possibile ricorrere alla sedazione cosciente.

Terapia Parodontale Non Chirurgica

La terapia parodontale non chirurgica comprende tutte le procedure che hanno come obiettivo la rimozione di placca batterica e tartaro depositati sotto gengiva, nelle cosiddette tasche parodontali.

Questi agenti infettivi si trovano a contatto con le radici dentali, l’osso mascellare e la gengiva e la loro permanenza può, nel tempo, compromettere la stabilità dei denti.

In quali casi è indicata

È indicata, con opportuni adeguamenti e personalizzazioni, per tutti i pazienti odontoiatrici:

  • Nei pazienti che presentano salute orale, come forma di prevenzione;
  • Nei pazienti che presentano stati infiammatori iniziali delle gengive (arrossamento, sanguinamento delle gengive ecc) per assicurare il recupero dello stato di salute della bocca;
  • Come terapia iniziale, per preparare i pazienti in caso di interventi chirurgici successivi;
  • Può essere un trattamento di supporto per allungare la “sopravvivenza” di denti in parte compromessi;
  • È comunque una terapia necessaria per “mantenere” a lungo termine i risultati ottenuti da qualunque interventi odontoiatrici.

Dettagli procedure

La terapia parodontale non chirurgica va dalla normale ablazione del tartaro con gli ultrasuoni fino all’utilizzo delle curettes per Scaling e root planning.

In seguito alla valutazione della profondità delle tasche parodontali, si agisce in maniera mini invasiva con curettes affilate. Tali strumenti raggiungono le tasche presenti sotto gengiva effettuando una levigatura delle radici per rimuovere i detriti di tartaro e rendere le superfici più lisce, in modo da consentire la guarigione delle gengive e la scomparsa delle tasche.

In determinati casi la Terapia non chirurgica prevede anche l’utilizzo del Laser a diodi o di agenti antibiotici e antisettici, che favoriscono la decontaminazione batterica.

Durata del trattamento?

Il trattamento si effettua in 2/3 sedute seguite da richiami di mantenimento costanti.

Dolore procedure

Non necessita di anestesia nella maggior parte dei casi, in ogni caso essendo procedure mini invasive e atraumatiche non è presente alcun dolore.

Vantaggi

  • Non necessita di anestesia;
  • Elimina il sanguinamento gengivale;
  • Riduce o elimina la mobilità degli elementi dentali;
  • È efficace nel trattamento delle tasche parodontali;
  • È efficace in caso di perimplantiti (formazione di tasca parodontale intorno all'impianto);
  • Ha un maggiore indice di successo se i richiami di mantenimento vengono adeguatamente rispettati;
  • Consente una facile risoluzione delle recidive;
  • Riduce i costi economici.