Chirurgia ortognatica a Modica (Ragusa)

La chirurgia ortognatica, o chirurgia ortopedica dei mascellari, è quel settore della chirurgia maxillo-facciale che si occupa della correzione delle anomalie dento-scheletriche severe dei mascellari (mascella e mandibola). Con questo tipo di interventi, dunque, le basi ossee del viso e le arcate dentarie vengono riposizionate al fine di risolvere in maniera ottimale i difetti estetici e dell'occlusione (morso o chiusura dei denti). Come conseguenza diretta si otterranno così miglioramenti non solo estetici, dal momento che verranno ristabilite le corrette proporzioni del volto, ma anche la respirazione, la masticazione e la fonazione ne trarranno beneficio.

Chi ha bisogno della chirurgia ortognatica?

Solo i pazienti adulti (che hanno quindi terminato la crescita ossea) possono essere sottoposti ad un trattamento di Chirurgia Ortognatica.

Ad affidarsi a questo tipo di trattamento sono coloro i quali presentano alterazioni dento-scheletriche molto marcate le quali cause possono essere genetiche, quindi di natura ereditaria, o di natura acquisita, ovvero dovute a fattori ambientali quali abitudini sbagliate (come il succhiamento protratto del pollice o del ciuccio nel bambino), deglutizione infantile, posizioni posturali improprie o traumi ai denti o al volto.

Nel caso in cui il paziente riporti come anomalia il solo disallineamento dei denti, potrà ricorrere serenamente alle classiche soluzioni ortodontiche (apparecchi fissi ed apparecchi invisibili, di cui parliamo qui), con sicuro successo. La chirurgia ortognatica diventa invece necessaria nei casi in cui le basi ossee sono troppo disallineate per essere corrette solo con il trattamento ortodontico:

  • Morso aperto di grado severo;
  • 3 Classe scheletrica (mandibola troppo avanti e mascellare superiore troppo indietro);
  • 2 Classe scheletrica (mascellare superiore troppo avanti e mandibola troppo indietro);
  • Asimmetrie facciali e/o mandibolari (mandibola deviata o storta per esempio);
  • Sorriso gengivale (Eccessiva esposizione della gengiva del mascellare superiore).

Nelle circostanze in cui i traumi facciali producano asimmetrie dento-scheletriche o nell’eventualità di crescita sproporzionata di uno dei due mascellari, diviene, quindi, indispensabile il lavoro congiunto di un team formato dal chirurgo maxillo-facciale e dall’ortodontista.

Infatti, per la diagnosi e la terapia, e per affinare la tipologia di chirurgia necessaria ai diversi casi clinici, il chirurgo e l'ortodontista dovranno operare in stretto contatto: in seguito agli spostamenti chirurgici delle ossa mascellari, l'ortodontista si dovrà occupare del preciso allineamento dei denti in modo che questi possano corrispondere alla perfezione.

Le classi della chirurgia ortognatica

Tempi e modalità della chirurgia ortognatica

La scelta di intraprendere la chirurgia ortognatica può richiedere al paziente e ai medici tempo e impegno, ma i risultati che si ottengono da questo tipo di trattamento sono assolutamente incredibili.

L'intera terapia, qualora si scelga l’approccio tradizionale, detto Surgery Last, si compone di tre fasi:

  • Fase ortodontica preparatoria che può durare tra i 12 e i 24 mesi, propedeutica all’operazione chirurgica;
  • Fase chirurgica, in cui avviene l’operazione effettuata dal chirurgo maxillo-facciale;
  • Fase ortodontica post-operatoria a due settimane dall’intervento, con durata variabile a seconda delle circostanze cliniche del paziente.

Tuttavia, è possibile optare per una soluzione più rapida, detta Surgery First, articolata in due momenti principali:

  • Fase chirurgica, in cui avviene l’operazione effettuata dal chirurgo maxillo-facciale, saltando la fase ortodontica preparatoria;
  • Fase ortodontica finale durante la quale si definisce la posizione definitiva dei denti.

Di conseguenza, questo tipo di metodo, che evita la fase ortodontica preparatoria, è in grado di garantire tempi più rapidi e risultati estetici facciali sin da subito, dato che l’operazione chirurgica avviene per prima.

Naturalmente, la scelta tra le due opzioni è legata alla volontà del paziente e al suo particolare quadro clinico: l’equipe odontoiatrica, ad ogni modo, saprà indirizzare verso la soluzione più efficace. Resta comunque necessaria la fase ortodontica finale al termine dell’operazione, qualunque approccio venga preferito: in questo modo sarà possibile perfezionare l’occlusione dentaria con dei movimenti precisi e determinati. Del resto, solo un’occlusione corretta potrà garantire la stabilità e il successo della precedente operazione di chirurgia ortognatica.

Quanto al dolore, vi rassicuriamo dicendovi che non ne avvertirete: l’operazione avviene in anestesia totale.

La chirurgia ortognatica su una terza classe

Tecnologie all’avanguardia a servizio della chirurgia ortognatica

Al giorno d’oggi un intervento di chirurgia ortognatica, che va a liberare le ossa mascellari per poi fissarle nella posizione ideale, viene interamente progettato virtualmente, in modo da stabilire con precisione millimetrica i movimenti da far compiere alle basi ossee.

Come risultato di un flusso digitale che coinvolge immagini tridimensionali ottenute da una TAC Cone Beam, la scansione digitale delle impronte dentali e un software di pianificazione 3D, viene stampata (grazie ad una stampante in 3D) una ferula in resina che guida i movimenti chirurgici da eseguire. 

Grazie a delle mini-placche in titanio sarà infine possibile fissare e riposizionare in modo accurato le basi ossea nella sede progettata digitalmente.

Nel nostro centro odontoiatrico possiamo avvalerci, di tutte le apparecchiature e gli strumenti necessari per portare a termine la pianificazione 3D: dalla TAC Cone Beam (Kavo 3D Pro), allo scanner intraorale TRIOS 3Shape.

Inoltre, negli ultimi anni la chirurgia ortognatica ha vissuto un grande sviluppo non solo nell’ambito della progettazione dell’intervento, ma anche in merito alle specifiche metodologie impiegate durante l’intervento chirurgico medesimo. Basti pensare alla straordinaria precisione degli strumenti per la chirurgia piezoelettrica, quali il Mectron Piezosurgery, che abbiamo scelto di impiegare nel nostro centro e che ci consente di incidere o rimodellare l’osso mediante gli ultrasuoni, con la massima efficacia e in totale sicurezza.

La chirurgia maxillo facciale prima e dopo

La chirurgia ortognatica a Modica

Scegli di affidarti a noi: qui, nel Centro Odontoiatrico Pitino, per gli interventi di chirurgia ortognatica abbiamo il grande onore di poter contare sull’esperienza e sulla grande capacità chirurgica del Prof. Massimo Robiony, professore ordinario presso la Facoltà di Medicina di Udine e referente della Scuola di Specializzazione in Chirurgia Maxillo-Facciale aggregata a Verona e Padova.

Grazie a questa preziosa collaborazione abbiamo il vantaggio di avere un contatto diretto con il Complessa Ospedale Accademico Santa Maria della Misericordia di Udine, dove viene eseguita in un solo giorno l’operazione chirurgica.

Per tutta la parte ortodontica e la terminazione del caso sarai invece seguito ogni circa 40 giorni dal nostro Dr. Marco Pitino, specializzato in Ortodonzia presso l’Università di Valencia.