Ottobre 19 2017 Come si puliscono i denti? In che modo si può essere sicuri di aver effettuato una perfetta pulizia dentale e del cavo orale?

Come si puliscono i denti? In che modo si può essere sicuri di aver effettuato una perfetta pulizia dentale e del cavo orale?

Noi del Centro Odontoiatrico Pitino vi spiegamo come mantenere una buona pulizia dei denti e una perfetta igiene del cavo orale per prevenire l’insorgenza di carie, disturbi gengivali e il deposito di placca e tartaro sullo smalto dentale e negli spazi interdentali.

È ormai cosa nota che dentifricio, filo interdentale, collutorio e spazzolino da denti rappresentino, quotidianamente, gli alleati migliori a garanzia di un sorriso perfetto e una bocca in salute.

Ma per sfoggiare denti bianchi e forti occorre conoscere e praticare una perfetta pulizia dentale rispettando pochi ma fondamentali principi:

 

1- Utilizzare uno spazzolino da denti adeguato alle esigenze dei denti e delle gengive.

Uno spazzolino da denti efficiente non fornisce solo una buona pulizia orale e una piacevole sensazione di freschezza ma contribuisce alla prevenzione di spiacevoli fastidi per tutto il cavo arale. Ultimamente si è ampiamente diffuso, con approvazione da parte dei dentisti, l’uso di spazzolini elettrici dotati di movimenti oscillanti-rotatori con una superiore efficacia di spazzolamento rispetto a quella garantita dallo spazzolino manuale.

Quali caratteristiche deve avere un buon spazzolino da denti?

Oggi i dentisti raccomandano che un buon spazzolino deve  avere dimensioni proporzionate alla propria bocca e avere setole di nylon di durezza media per consentire uno spazzolamento dei denti  adeguato. È infatti accertato che una maggiore rigidità dello spazzolino non ne migliora l’efficacia (la placca batterica ha generalmente una consistenza molle) anzi, in alcuni casi può creare danni allo smalto e alle gengive con possibili recessioni gengivali.

Inoltre, è consigliato mantenere lo spazzolino da denti sempre pulito e asciutto senza alcuna copertura: lasciarlo umido favorisce la proliferazione batterica sulle setole.

E ancora, per un corretto impiego, è importante cambiare lo spazzolino almeno ogni tre mesi o appena si noti una deformazione delle setole.

Come deve essere utilizzatolo spazzolino da denti?

Lo spazzolamento dentale deve essere effettuato con sistematicità e avendo cura di raggiungere tutte le superfici dentali, non solo le zone visibili ma anche quelle comprese fra premolari e l’ultimo molare dell’arcata.

Per ottenere dei denti bianchi e puliti risulta di primaria importanza:

  • iniziare con uno spazzolino asciutto e un po’ di dentifricio spremuto tra le setole per facilitare un rilascio lento;
  • utilizzare l’acqua solo in fase di risciacquo della bocca e per pulire lo spazzolino;
  • mantenere guance e labbra ben tirate in modo da osservare la superficie trattata durante lo spazzolamento.

Come posizionare lo spazzolino sulla superficie dei denti?

Per una perfetta pulizia dei denti è fondamentale che le setole dello spazzolino effettuino dei movimenti discendenti (dall’alto verso il basso) sui denti dell’arcata superiore, ascendenti (dal basso verso l’alto) sull’arcata mandibolare,

avendo cura di posizionare la punta contro il margine gengivale, con un’inclinazione di 45°, ed esercitando una lieve pressione. È importante far ruotare il polso verso la corona del dente e far cadere nel lavandino la maggior quantità di placca ad ogni passaggio.

È consigliato iniziare dagli incisivi per spostarsi verso i molari facendo sempre attenzione a non essere troppo energici per evitare lesioni gengivali.

Le superfici interne dei denti anteriori e posteriori devono essere invece spazzolate con movimenti rettilinei (dall’interno all’esterno della bocca) dalla gengiva al dente per passare poi alla pulizia della superficie masticatoria muovendo le setole dello spazzolino avanti e indietro.

Infine, si deve prestare attenzione anche alla pulizia della lingua. Il cosiddetto “puliscilingua”, di cui sono dotati molti spazzolini manuali - in gomma, lattice e altri materiali ipoallergenici -, è sicuramente uno strumento molto indicato ma chi non lo possiede può tranquillamente utilizzare lo spazzolino effettuando movimenti morbidi e circolari garantendo così un’accurata igiene anche della lingua per un alito fresco e per allontanare i batteri nascosti in superficie.

Noi del Centro odontoiatrico Pitino suggeriamo, inoltre, di fare attenzione ad ogni fase dello spazzolamento perché, perseverare con uno scorretto metodo di pulizia dei denti comporta una mancata rimozione dei residui di cibo e della placca batterica, oltre una possibile retrazione delle gengive con un aumento del rischio di sanguinamento gengivale e ipersensibilità dentinale.

I dentisti sottolineano che lo spazzolino pulisce perfettamente le superfici dentali eccetto le superfici interprossimali (zone di contatto tra dente e dente) per cui è invece consigliato l’utilizzo del filo interdentale.

Per quanto tempo e per quante volte al giorno dobbiamo spazzolare i denti?

La durata delle procedure di igiene orale giornaliere è forse il fattore più comunemente trascurato, ed è per questo che è il primo sul quale ciascuno di noi dovrebbe riporre la maggior attenzione.

La poca durata dello spazzolamento e la ridotta frequenza durante la giornata dello stesso sono le principali cause di una incorretta igiene orale.

Le procedure di igiene, infatti, dovrebbero essere eseguite dopo qualsiasi pasto o spuntino della giornata, con un minimo di 3 volte al giorno (dopo colazione, dopo pranzo, dopo cena).

Fattore indispensabile, inoltre, è la durata dello spazzolamento: le linee guida dicono che sotto i 3 – 4 minuti (quindi 2 minuti per arcata superiore e 2 per la inferiore), la procedura di igiene domiciliare non può essere eseguita correttamente; a questi si aggiunge il tempo necessario al filo interdentale che è variabile.

Quale tipo di dentifricio usare?

Nello spazzolamento dei denti, come già detto, è importante usare un buon spazzolino e rispettare un determinato e sistematico metodo di pulizia, più che utilizzare una specifica marca di dentifricio. La placca batterica è caratterizzata dal fenomeno dell’aderenza, una caratteristica di alcuni batteri in grado di produrre una sostanza adesiva che si attacca alle superfici lisce inglobando ulteriori batteri e consentendone la proliferazione. È quindi necessario che la rimozione di questa sostanza avvenga in modo meccanico con uno spazzolino e un dentifricio con azione terapeutica. Nello specifico, dentisti e professionisti odontoiatri suggeriscono:

  • paste dentifricie al fluoro in grado di ridurre l’incidenza della carie nei bambini e negli adolescenti;
  • dentifrici con copolimero per una significativa riduzione della placca e gengiviti;
  • collutori come validi alleati nel controllo della placca e dell’igiene orale.

 

2- Utilizzare il filo interdentale

Il filo interdentale deve essere utilizzato prima dello spazzolino da denti, in modo che, il successivo spazzolamento possa rimuovere completamente la placca batterica fuoriuscita dagli spazi interdentali. È ulteriormente importante eseguire con sistematicità e in maniera completa la pulizia con il filo interdentale senza dimenticare nessuna superficie comprese quelle dei molari posteriori spesso difficili da raggiungere.

Come si utilizza il filo interdentale?

Preso il filo tra le dita lo si deve poi far scorrere fra dente e dente, con un movimento a “lima”, evitando il contatto con la papilla dentale. E accostandosi ad uno dei due denti, dopo essere scesi con massima prudenza, raschiare la superficie fino al bordo della corona dentale. Rientrare poi nello stesso spazio e ripetere la manovra per tutti gli spazi interdentali presenti all’interno della bocca

Come si può essere certi di aver pulito bene i denti?

Tra i nuovi ritrovati della medicina odontoiatrica, i dentisti del Centro Pitino suggeriscono l’uso di compresse rivelatrici di placca. Da utilizzare dopo la consueta pulizia dentale, queste pastiglie devono essere masticate e ridotte ad un bolo colorato che sciolto viene poi distribuito con la lingua su tutti i denti. Sciacquata la bocca, con abbondante acqua, il colore rimarrà solo sulla placca dentale adesa sui denti ancora sporchi, sulla quale si potrà intervenire con un’auto ispezione e ripulitura finale. Solo così si può essere sicuri di avere effettuato una pulizia dentale perfetta.

 

3- Effettuare periodici controlli di igiene orale dal dentista

 I dentisti del Centro Odontoiatrico Pitino, nel raccomandavi di praticare quotidianamente una perfetta e profonda pulizia dei vostri denti e di effettuare una seduta semestrale di igiene orale professionale, vi aspettano per offrirvi tutte le spiegazioni necessarie sulle tecniche di spazzolamento e pulizia dentale e vi invitano a una visita di controllo per verificare la buona salute del cavo orale e dei vostri denti.

Centro Odontoiatrico Pitino

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